“Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport”
E‘ costituita un’associazione denominata “Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport”, denominata anche per brevità “A.N.C.D.S.”, avente natura rappresentativa della categoria professionale degli iscritti agli Ordini territoriali dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, specializzati nel settore sportivo.
L’associazione è apartitica ed apolitica e può aderire soltanto a quegli organismi nazionali ed internazionali anche di altre professioni che abbiano medesime caratteristiche o perseguano scopi analoghi o complementari.
L’associazione ha carattere volontario e non ha scopo di lucro; potrà effettuare operazioni di natura economica solo se strumentalmente finalizzate al raggiungimento dell’oggetto sociale.
La sede dell’associazione Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport è quella deliberata dal Consiglio Direttivo, risultante dagli archivi anagrafici dell’Agenzia delle Entrate.
L’associazione “Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport” ha durata illimitata.
La “Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport” si impegna a:
a) Promuovere iniziative nazionali e internazionali nel campo legislativo, tecnico, culturale e amministrativo specificamente focalizzate sul settore sportivo e rivolte ai Dottori Commercialisti e agli Esperti Contabili. Questo include aggiornamenti professionali, formazione obbligatoria, divulgazione di disposizioni e informazioni, e pubblicazioni specifiche.
b) Organizzare e supportare convegni su tematiche legate allo sport a livello nazionale e locale, con l’obiettivo di affiancare e assistere i commercialisti nella loro attività professionale e di fornire piattaforme di discussione e scambio di conoscenze specifiche per il settore sportivo. Questo include il supporto agli associati locali nell’organizzazione di tali eventi, promuovendo l’interazione e la formazione continua nel settore sportivo.
c) Sostenere attivamente gli ordini locali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili nell’organizzare convegni e eventi formativi focalizzati sulle tematiche dello sport. Questo impegno prevede la collaborazione nella pianificazione, promozione e realizzazione di eventi che mirano a esplorare e approfondire aspetti specifici del settore sportivo, contribuendo all’aggiornamento e alla crescita professionale dei membri nel contesto sportivo.
d) Favorire lo studio e la risoluzione di problemi legati alla professione, con particolare attenzione alle questioni tecniche, legislative ed economiche nel contesto sportivo.
e) Consentire agli iscritti e ai tirocinanti di esprimersi su tematiche professionali e culturali, promuovendo iniziative per il loro inserimento professionale nel mondo dello sport.
f) Rappresentare e tutelare gli interessi degli iscritti in ambito sportivo a livello locale, nazionale e internazionale, incluse le questioni legali e l’immagine professionale.
g) Rappresentare gli interessi degli iscritti presso enti e organizzazioni pertinenti, lavorando per migliorare normative e condizioni di esercizio della professione nel settore sportivo.
h) Intraprendere iniziative per la tutela e l’efficienza economica delle imprese sportive.
i) Collaborare con enti e organizzazioni per influenzare normative e regolamenti che riguardano la professione nel contesto del mondo sportivo.
l) Rafforzare la collaborazione e solidarietà tra i professionisti nel settore sportivo.
m) Organizzare iniziative formative per laureati in discipline economico-giuridico-aziendali, con un focus sul settore sportivo, inclusi tirocini e preparazione agli esami di abilitazione.
n) Svolgere attività deliberata dall’assemblea o previste da leggi e regolamenti nel contesto sportivo.
o) Promuovere collaborazioni scientifiche con enti istituzionali e università su temi di interesse comune nel settore sportivo.
p) Utilizzare i siti internet come strumento principale per raggiungere e sviluppare gli scopi dell’associazione nel contesto sportivo.
q) Creare una rete virtuale tra gli associati per promuovere la collaborazione e la condivisione di risorse nel settore sportivo.
r) Compiere operazioni e stipulare contratti utili al raggiungimento degli scopi dell’associazione nel settore sportivo.
s) Raccogliere sponsorizzazioni e promuovere iniziative pubblicitarie in linea con l’attività dell’associazione nel settore sportivo.
t) Offrire servizi e prestazioni legate al settore sportivo, avvalendosi della collaborazione di associati e personale qualificato.
u) Realizzare pubblicazioni, sia cartacee che elettroniche, sulle problematiche e attività dell’associazione nel contesto sportivo.
Possono associarsi alla “Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport” tutti gli iscritti negli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che esercitano la libera professione.
Per l’ammissione ad associato occorre presentare domanda scritta al Consiglio Direttivo.
La qualifica di associato si acquisisce contestualmente alla domanda di ammissione.
In ogni caso, il Consiglio Direttivo nei sessanta giorni successivi potrà procedere alla esclusione del nuovo associato con delibera motivata, tempestivamente comunicata al richiedente. Avverso il rigetto l’interessato può proporre reclamo all’Assemblea generale entro e non oltre 15 gg dalla comunicazione del diniego.
L’iscrizione impegna l’associato all’osservanza, a tutti gli effetti, del presente statuto e degli eventuali regolamenti interni.
L’iscrizione si rinnova tacitamente di anno in anno ove non vengano rassegnate le dimissioni.
L’associato è tenuto a corrispondere un contributo associativo annuale, che dovrà essere versato entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno.
In caso di dimissioni cessa ogni impegno dell’associato nei confronti della Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport. salvo il pagamento del contributo associativo per l’anno in corso alla data delle dimissioni.
I soci della associazione si classificano nelle seguenti figure:
A) Fondatori, tutti coloro che hanno partecipato alla costituzione della associazione.
B) Ordinari , tutti coloro che hanno presentato domanda di adesione a sensi del presente articolo.
Possono partecipare alla “Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport” tutti i praticanti tirocinanti, regolarmente iscritti come tali presso gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per l’ammissione a partecipante occorre presentare domanda scritta al Consiglio Direttivo.
L’iscrizione impegna il partecipante all’osservanza, a tutti gli effetti, del presente statuto e di eventuali regolamenti interni.
L’iscrizione si rinnova tacitamente di anno in anno ove non vengano rassegnate le dimissioni.
I Partecipanti hanno la possibilità unica di contribuire e partecipare alle diverse attività dell’associazione. Questo include la partecipazione alle commissioni di studio, dove possono acquisire esperienza e conoscenze. L’associazione riconosce il valore del contributo dei praticanti e li incoraggia a impegnarsi attivamente nelle varie iniziative e progetti.
La qualifica di partecipante si perde:
a) per dimissioni da inviare a mezzo posta elettronica certificata (Pec) o lettera raccomandata a.r. alla sede Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport.
b) per decadenza e, cioè, per la perdita dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione;
c) per esclusione a causa di gravi motivi di ordine morale o comportamentale o di inadempienze agli obblighi previsti dal presente statuto, dopo aver sentito l’interessato.
La delibera di esclusione viene assunta dal Consiglio Direttivo e comunicata all’interessato con lettera raccomandata a.r. o tramite posta elettronica certificata (Pec).
Avverso il provvedimento di esclusione è proponibile appello da inoltrare entro trenta giorni dal ricevimento della raccomandata o della Pec al Consiglio Direttivo.
La qualifica di associato si perde:
a) per dimissioni da inviare a mezzo posta elettronica certificata (Pec) o lettera raccomandata a.r. alla sede Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport.
b) per morosità, cioè, trascorsi 30 (trenta) giorni dalla scadenza ultima per il versamento della quota associativa annuale;
c) per decadenza e, cioè, per la perdita dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione;
d) per esclusione a causa di gravi motivi di ordine morale o comportamentale o di inadempienze agli obblighi previsti dal presente statuto, dopo aver sentito l’interessato.
La delibera di esclusione viene assunta dal Consiglio Direttivo e comunicata all’interessato con lettera raccomandata a.r. o tramite posta elettronica certificata (Pec).
Avverso il provvedimento di esclusione è proponibile appello da inoltrare entro trenta giorni dal ricevimento della raccomandata o della Pec al Consiglio Direttivo.
Sono organi dell’associazione:
- L’assemblea degli
- Associati
- Il Consiglio Direttivo
- Il Presidente
- L’Organo di Controllo
- Il Collegio dei Probiviri
L’assemblea può essere ordinaria o straordinaria; è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in caso di assenza, dal Vicepresidente.
L’assemblea ordinaria è convocata dal Presidente o dal Consiglio Direttivo o, quando ne sia fatta richiesta motivata, da almeno 1/5 degli associati; avviene a mezzo e-mail, inviata a ciascun associato almeno otto giorni prima del termine fissato per l’adunanza stessa e a mezzo annuncio inserito nella pagina web del sito della Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport.
Nell’avviso di convocazione devono essere indicati il tipo di assemblea (ordinaria o straordinaria), il luogo, la data e l’ora per l’adunanza e l’elenco degli argomenti da trattare. Lo stesso avviso può contenere l’indicazione per l’adunanza in seconda convocazione, qualora la prima non potesse avere luogo, non prima che sia trascorso un giorno.
L’assemblea può svolgersi anche con mezzi audiovisivi, tali da permettere l’identificazione della persona e la certezza che la stessa possa intervenire nella discussione. Il Presidente ed il Segretario verbalizzante dovranno essere presenti nello stesso luogo, dovrà essere garantita a tutti i partecipanti la completa conoscenza degli argomenti e dei documenti da esaminare nell’ordine del giorno, oltre alla possibilità di esprimere il voto sugli argomenti all’ordine del giorno.
All’assemblea possono partecipare tutti gli associati; ogni associato esprime il diritto di voto se in regola con il pagamento delle quote associative anche pregresse.
Ogni associato potrà rappresentare altri due associati, esibendo delega scritta e firmata; nel caso l’assemblea dovesse svolgersi con mezzi audiovisivi, sarà cura dell’associato far pervenire le deleghe entro il termine fissato per l’adunanza; in mancanza di tale formalità, le deleghe saranno considerate nulle.
L’assemblea ordinaria è validamente costituita:
a) in prima convocazione quando il numero dei presenti e rappresentanti non sia inferiore a almeno 1/5 (un quinto) degli associati aventi diritto al voto.
b) in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti.
c) L’assemblea ordinaria delibera sia in prima che in seconda convocazione a maggioranza degli intervenuti degli associati aventi diritto al voto.
L’assemblea ordinaria:
a) deve essere convocata almeno una volta l’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del rendiconto contabile annuale e il preventivo per l’anno in corso.
b) determina gli indirizzi della Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport., esprime pareri, formula voti e delibera sulle questioni di particolare importanza che riguardano l’attività stessa;
c) elegge i componenti del Consiglio Direttivo;
d) elegge i componenti dell’Organo di Controllo;
e) elegge i componenti del Collegio dei Probiviri;
f) delibera l’esclusione degli Associati;
g) approva eventuali regolamenti dell’Associazione;
h) delibera su tutte le materie attinenti all’oggetto dell’Associazione;
i) Conferma gli eventuali membri cooptati dal Consiglio Direttivo a sensi art. 12 lettera l) del presente statuto.
L’assemblea straordinaria è validamente costituita:
a) in prima convocazione quando il numero dei presenti, anche per delega, non sia inferiore ad almeno il 50% (cinquanta percento) degli associati aventi diritto al voto.
b) in seconda convocazione quando il numero dei presenti, anche per delega, non sia inferiore ad almeno il 10% (dieci percento) degli associati aventi diritto al voto.
c) in terza convocazione qualunque sia il numero dei presenti e rappresentanti degli associati aventi diritto al voto.
L’assemblea straordinaria delibera in prima, in seconda e in terza convocazione a maggioranza dei due terzi degli intervenuti.
L’assemblea straordinaria:
a) approva le modifiche dello Statuto;
b) approva lo scioglimento dell’associazione e nomina del liquidatore.
Il Presidente viene eletto dai componenti del Consiglio Direttivo ed ha la rappresentanza legale e la firma sociale dell’Associazione di fronte ai terzi e in giudizio ed esercita le funzioni previste dal presente Statuto e/o delegate dal Consiglio Direttivo.
Inoltre, il Presidente:
a) vigila e presiede a tutte le attività dell’associazione;
b) presiede di diritto l’Assemblea degli associati nonché il Consiglio Direttivo;
c) dà esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
d) adempie a tutte le altre funzioni che sono a lui affidate dai competenti organi associativi; può prendere decisioni urgenti da sottoporre a successiva ratifica nel primo Consiglio Direttivo utile.
e) convoca l’Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio Direttivo, nel caso di dimissioni o revoca dalla carica di Consigliere, da parte di oltre la metà dei consiglieri.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue funzioni sono assunte dal Vicepresidente.
Il Presidente, che senza giustificato motivo sia stato assente a tre riunioni del Consiglio Direttivo nell’arco di dodici mesi, decade dalla carica; in tale caso, nelle sue funzioni si surroga il Vicepresidente fino alla prima assemblea ordinaria che provvederà all’elezione del nuovo Presidente.
Al Presidente non è riconosciuto alcun gettone di partecipazione comunque denominato.
Il Presidente resta in carica quattro anni ed è rieleggibile.
Il Vicepresidente viene nominato dal Consiglio Direttivo tra i propri membri e affianca il Presidente nell’espletamento dei suoi incarichi e lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
Il Consiglio Direttivo potrà delegare al Vicepresidente funzioni o incarichi particolari.
Il Vicepresidente, che senza giustificato motivo sia stato assente a tre riunioni del Consiglio Direttivo nell’arco di dodici mesi, decade dalla carica.
In tal caso, nelle sue funzioni si surroga il Segretario fino alla prima riunione del Consiglio Direttivo che provvederà all’elezione del nuovo Vicepresidente.
In caso di inabilità assoluta o dimissioni del Presidente, il Vicepresidente assume la carica di Presidente fino alla successiva assemblea degli associati che dovrà provvedere alla nomina del nuovo Presidente.
In tale ipotesi, le funzioni riservate al Vicepresidente sono svolte dal Segretario.
Al Vicepresidente non è riconosciuto alcun gettone di partecipazione comunque denominato.
Il Consiglio Direttivo è composto da 3 a 13 membri che restano in carica per 4 (quattro) anni ed è presieduto dal Presidente.
Il Consiglio Direttivo:
a) è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione ed ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per il raggiungimento dei fini sociali;
b) convoca l’assemblea degli associati;
c) nomina a maggioranza assoluta dei propri membri il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario ed il Tesoriere;
d) delega ai suoi membri specifiche funzioni ed incarichi;
e) può riconoscere eventuali spese sostenute dai suoi componenti per missioni, viaggi e altro finalizzato alle attività dell’associazione stessa;
f) promuove e delibera le iniziative ed i provvedimenti tendenti a conseguire i fini previsti dal presente statuto;
g) delibera l’entità del contributo associativo annuale, entro il 28 febbraio di ogni anno;
h) redige le relazioni sull’attività dell’associazione a livello locale ed i rendiconti ed i preventivi da presentare annualmente all’assemblea dei propri associati;
i) decide in merito alle domande di ammissione all’associazione;
j) decide, su proposta del Collegio dei Probiviri qualora nominato, in merito ai provvedimenti di espulsione;
k) delibera gli atti per la gestione economica e finanziaria a livello locale;
l) integra, per cooptazione nel limite massimo della metà dei membri del Consiglio Direttivo, i componenti del Consiglio stesso che, per qualsiasi motivo, non abbiamo portato a termine il loro mandato, designandoli tra gli associati; tali membri dovranno essere confermati nella prima assemblea utile.
m) dispone in merito al funzionamento dei servizi e degli uffici dell’Associazione e procede all’assunzione ed al licenziamento del personale dipendente, fissandone le retribuzioni e gli obblighi disciplinari;
n) prende ogni altro provvedimento che non sia riservato all’Assemblea degli associati;
o) istituisce, coordina e stabilisce funzioni e deleghe delle Commissioni di studio;
p) approva eventuali regolamenti.
Ai componenti del Consiglio Direttivo non è riconosciuto alcun gettone di partecipazione comunque denominato e potranno essere rieletti nella carica.
L’assenza ingiustificata di un Consigliere a tre riunioni consecutive comporta la decadenza dalla carica, deliberata dal Consiglio in piena autonomia.
Causa di esclusione dalla nomina del Consiglio Direttivo è la partecipazione e assunzione di incarichi presso altre Associazioni e/o Comitati analoghi.
Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o qualora almeno la metà dei consiglieri ne faccia richiesta.
La convocazione delle riunioni deve essere inviata a mezzo posta elettronica, raccomandata o altro mezzo di comunicazione (messaggistica varia), almeno cinque giorni prima della riunione, con indicazione del luogo, data e ora e elenco degli argomenti da trattare; la riunione può svolgersi anche con mezzi audiovisivi, tali da permettere l’identificazione della persona e la certezza che la stessa possa intervenire nella discussione.
Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vicepresidente; sono validamente costituite quando interviene almeno la metà dei suoi componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti.
In caso di parità di voti è determinante il voto di chi presiede la riunione.
Il Consiglio Direttivo ha il compito di comunicare la decadenza dalla carica al Consigliere che non intervenga per tre volte consecutive non giustificate alle riunioni del Consiglio stesso.
Il Consiglio Direttivo resta in carica quattro anni ed è rieleggibile.
Il Consiglio può essere convocato e svolgersi in video conferenza, dovendosi comunque ritenere che il luogo dove si svolge il Consiglio è quello in cui sono presenti il Presidente ed il Segretario verbalizzante; inoltre: sia consentito al Presidente di accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti; sia consentito al verbalizzante di percepire adeguatamente le decisioni oggetto di verbalizzazione; sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e di votare simultaneamente sugli argomenti posti all’ordine del giorno.
Il Segretario dell’associazione è nominato dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti e ha il compito di gestire e di assicurare il funzionamento di tutta l’organizzazione operativa, amministrativa, contabile, commerciale, di comunicazione e di documentazione.
Cura i servizi e gli Uffici dell’associazione a livello locale e provvede ad espletare, sotto la direzione del Presidente, le incombenze operative facenti carico alla stessa, ivi compresa la trasmissione delle convocazioni dei diversi organi.
Il Segretario invia le convocazioni delle riunioni del Consiglio Direttivo e delle Assemblee, ne redige il verbale che invia poi tempestivamente a tutti i membri del Consiglio, coadiuva e sostituisce il Vicepresidente in caso di sua assenza o impedimento.
In caso di dimissioni o di perdurante assenza, il Consiglio Direttivo nomina, tra i propri membri, un nuovo Segretario.
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi componenti e cura la gestione economica e finanziaria dell’Associazione secondo le direttive ricevute dal Consiglio Direttivo, firma gli ordinativi di incasso e di pagamento e predispone i rendiconti contabili annuali ed i preventivi di spesa.
In caso di dimissioni o di perdurante assenza, il Consiglio Direttivo nomina, tra i propri membri, un nuovo Tesoriere.
L’Organo di Controllo, qualora ne ricorresse l’obbligo o per scelta, è nominato dall’assemblea degli associati e può essere monocratico o collegiale. Qualora sia collegiale è composto da tre membri effettivi e due supplenti.
L’Organo di Controllo si riunisce con periodicità almeno semestrale e partecipa alle riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto.
Esso ha il compito di vigilare sul corretto andamento amministrativo dell’Associazione e di controllare la contabilità e i rendiconti.
Predispone annualmente una relazione sul consuntivo gestionale e sulla situazione patrimoniale al 31 dicembre di ogni anno, da presentare all’Assemblea ordinaria.
Accerta, inoltre, la corretta tenuta dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodiche verifiche di cassa, esegue il riscontro finanziario della gestione.
L’Organo di Controllo resta in carica quattro anni ed è rieleggibile.
L’organo di controllo funziona a sensi degli art 2397 e seguenti del Codice Civile.
Il Collegio dei Probiviri, qualora ne ricorresse l’obbligo o per scelta, è nominato dall’Assemblea degli associati ed è composto da tre membri, che eleggono al loro interno il Presidente, qualora non vi abbia provveduto l’Assemblea degli associati, e dura in carica quattro anni.
Il Collegio dei Probiviri ha la funzione di controllare il rispetto delle norme statutarie, etiche e deontologiche da parte degli Associati e degli Organi Sociali, nonché di dirimere eventuali controversie che dovessero sorgere fra Associati ovvero fra Associati e Organi Sociali ovvero fra Associati e terzi, escluse quelle che per legge o per Statuto competono ad altre autorità giudicanti.
Il Collegio dei Probiviri opera in piena indipendenza e risponde esclusivamente all’Assemblea degli Associati.
Il Collegio dei Probiviri agisce di propria iniziativa o su segnalazione, esamina e giudica secondo equità, in via arbitraria irrituale e senza formalità di procedura, trasmettendo quindi il proprio insindacabile giudizio al Consiglio Direttivo che adotterà gli opportuni provvedimenti.
I componenti del Collegio dei Probiviri non potranno rivestire alcuna altra carica o fare parte di altro organo sociale della Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport. o di altro organismo associativo regionale e locale o ricevere altri incarichi presso altre associazioni e/o comitati analoghi.
Il Collegio dei Probiviri resta in carica quattro anni ed è rieleggibile.
Le Commissioni di studio vengono istituite dal Consiglio Direttivo e sono composte da Associati o Partecipanti incaricati di studiare i problemi e le questioni professionali e di categoria.
Possono promuovere iniziative ed elaborare relazioni e le risultanze del loro lavoro saranno comunicate al Consiglio Direttivo, il quale deciderà sui modi e sulle forme di divulgazione.
Tutti i componenti delle Commissioni di Studio decadono allo scadere del Consiglio Direttivo che li ha nominati.
Ogni Commissione di studio può istituire un Comitato Scientifico composto da esponenti del mondo scientifico/accademico e /o da Professionisti appartenenti ad altro Albo Professionale. I Comitati Scientifici possono avere natura interdisciplinare.
L’attività di ciascuna Commissione di Studio viene coordinata da un Presidente designato dal Consiglio Direttivo tra i propri membri.
Con voto unanime del Consiglio Direttivo, il Presidente di una Commissione di Studio potrà essere estraneo al Consiglio Direttivo se da questo designato; in questo caso l’attività della Commissione di Studio sarà coordinata da un delegato scelto tra i componenti il Consiglio Direttivo.
Concorrono a formare il patrimonio associativo:
a) i beni immobili e mobili ed i valori che, a qualunque titolo, pervengano all’Associazione;
b) le eccedenze annue di bilancio, che siano destinate ad integrare le entrate previste per la gestione annuale successiva;
c) le rendite patrimoniali non destinate a fronteggiare le spese annuali di gestione;
d) le quote sociali, i proventi, i redditi, le elargizioni e gli atti di liberalità, legittimamente corrisposti da soggetti pubblici o privati non appartenenti all’Associazione, i contributi volontariamente versati da enti, associazioni, società, o altri organismi comunque interessati all’attività;
e) le somme derivanti da fondi acquisiti in base alla legislazione dell’Unione Europea, nazionale, regionale, delle province autonome, degli Enti locali, per lo svolgimento, la gestione, l’organizzazione delle attività dell’Associazione;
f) le altre sovvenzioni o finanziamenti, concessi dall’Unione Europea, dallo Stato o dalle Regioni;
g) le quote di iscrizione e partecipazione degli utenti ai servizi prestati e ai corsi tenuti dall’Associazione;
h) i proventi derivanti dallo svolgimento di attività compatibili con la natura giuridica dell’Associazione e finalizzati al reperimento dei mezzi necessari alla realizzazione degli scopi istituzionali.
Ogni anno deve essere effettuato un inventario del patrimonio sociale esistente da trascriversi in apposito libro da conservarsi con gli altri libri associativi.
Gli utili, gli avanzi di gestione, i fondi, le riserve o il capitale non possono essere distribuiti, anche in modo indiretto, durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio possono essere deliberati dall’Assemblea Straordinaria, con le medesime maggioranze previste all’art. 9.
L’estinzione dell’Associazione, la liquidazione e la devoluzione del patrimonio sono regolati dalle disposizioni legislative in materia.
In caso di mancata nomina dei liquidatori da parte dell’Assemblea, si osservano le disposizioni di cui all’art. 11 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile.
Per le funzioni dell’Associazione Nazionale Commercialisti dello Sport, ivi compreso il funzionamento degli organi, si rinvia, se non disposto diversamente dal presente statuto ed in quanto compatibile, all’art. 36 e segg. Codice Civile.